Franco Cavalli di San Marino Oggi: “Non è vero che serve a fare cassa, solita enunciazione strumentale di chi non aveva da proporre alternative” / Felici: “Molta soddisfazione, alla fine sono i risultati quelli che contano” / Il segretario alle Finanze definisce “scarsissima” partecipazione alla manifestazione
È un segretario di Stato alle Finanze soddisfatto, Claudio Felici, mentre commenta il giorno dopo la lunga notte di Consiglio Grande e Generale l’approvazione della riforma fiscale. E non lo nasconde. “Si è vero sono molto soddisfatto - commenta - anche perché, e ripeto quando già dichiarato in Aula, questo è probabilmente il provvedimento normativo più importante dell’intera legislatura”. Una soddisfazione che per il segretario di Stato alle Finanze ha un sapore anche un po’ più dolce del solito dopo il risultato di partecipazione alla manifestazione di venerdì. “C’è stata una scarsissima partecipazione - commenta - soprattutto tenuto conto che era sostenuta da tre partiti, due movimenti di cittadini e da un sindacato”. Felici incassa un risultato ambito un po’ da qualsiasi ministro delle finanze di qualsiasi paese, fare una riforma fiscale che abbia il consenso di tutti. E non nasconde la soddisfazione anche per aver ottenuto l’appoggio dell’Anis e la non contrarietà della Csu che ha rivisto di molto la propria posizione, rispetto alla prima lettura del provvedimento. “Posso dire che questo risultato - spiega il segretario Felici al riguardo - è frutto di un importante lavoro di mediazione portato avanti proprio per far capire le scelte compiute. Sono soddisfatto anche per questo, perché cioè è dipeso anche dal lungo lavoro di confronto interno a governo e maggioranza”. (...)