L'Informazione di San Marino: L’INTERVISTA DELLA DOMENICA / Per Carlo Giorgi lo scudo fiscale non inciderà sul nostro sistema finanziario / “Black list, alla politica e a Valentini chiediamo un risultato concreto”
Di recente l’Anis ha sostenuto che San Marino è ancora al medioevo, in ritardo su tutto. Ma su cosa è indietro il titano? “San Marino è un bellissimo Paese, con una lunga storia e suggestivi scorci che riecheggiano il Medioevo. Scherzi a parte, quella che voleva essere una semplice piccola provocazione, che era stata sollevata a margine della presentazione delle nostre numerose proposte per il rilancio dell’economia della Repubblica, ha comunque in sé elementi di concretezza. Facciamo qualche breve esempio. L’agenda digitale è poco più di uno slogan, l’utilizzo del web è modestissimo. L’apparato normativo che regolamenta la delicata materia degli appalti e delle forniture pubbliche è troppo vasto, disarticolato, in alcuni punti incompleto e spesso inapplicato. Vogliamo parlare dell’efficienza della macchina pubblica? L’assegnazione delle competenze ai diversi uffici è disorganica, i Dirigenti pubblici non hanno autonomia di manovra e tantomeno responsabilità. (...) Black list. La trasferta romana del segretario valentini è stata un flop o comunque non ci si doveva aspettare una data certa per l’uscita dalla lista nera? “Questo è un problema enorme, perché ci impedisce di promuovere il nostro sistema sui mercati degli investitori internazionali. Per colpa della black list nascono sempre dubbi sulla serietà e sulla capacità del nostro Paese di gestire le relazioni economiche internazionali. Prima ho parlato dei grandi cambiamenti che il Paese ha fatto in questi ultimi anni, e dei riconoscimenti ricevuti da OCSE e FMI. Non abbiamo altre possibilità, le nostre relazioni con l’Italia devono cambiare per forza! (...)