Corriere Romagna: Conclusa la visita dei tecnici del Fondo monetario. Pil ancora più giù / I tagli non bastano Il Fmi: servono altri 30-40 milioni / In pensione più tardi, ticket nella sanità, riforma welfare, meno turn over nella Pa
SAN MARINO. I conti così non vanno: il Pil cala ancora (anche se la flessione è in frenata) dell’1,3% e i tagli non bastano, anche se quelli fatti erano «inevitabili». Serve trovare altri 30-40 milioni di euro. Già, ma come? Innalzando l’età pensionabile, introducendo i ticket sanitari, riformando il welfare, abbassando il turn over nella pubblica amministrazione, non lesinando coi tagli. Eccola la ricetta anticrisi da lacrime e sangue presentata dal Fondo monetario internazionale che, ieri, ha terminato la sua visita a San Marino e ha anticipato i contenuti del rapporto che sarà pubblicato lunedì. Bene la riforma fiscale, bene la ricapitalizzazione Carisp (da loro fortemente voluta e che, assicurano, non servirà replicare almeno per i prossimi due anni), bene perfino i tagli agli stipendi pubblici, eppure «tutta la situazione resta difficile», dato che l’economia del Paese si è contratta di un altro 5%: “colpa” ancora della permanenza di San Marino nella black list italiana. Resta quindi prioritaria la normalizzazione del rapporto bilaterale su cui però, rende noto il capo delegazione, Jacques Miniane, il Fondo monetario si tira fuori da un’eventuale intercessione: «E’ una questione tra due Stati sovrani - taglia corto Miniane -, l’Fmi non ha né madato, né legittimità per intercedere». (...)