Ieri sera, venerdì 28 febbraio, si è svolta, nella Sala Montelupo di Domagnano, la Conferenza Programmatica del Partito Socialista. Il Segretario, Simone Celli, in una sentita e appassionata relazione, ha ammesso, fin da subito, che il suo Partito è "pienamente consapevole di avere una parte di responsabilità se attualmente il livello della politica è caduto così in basso". Dopo il mea culpa, Celli è passato alle proposte, lanciando l'idea di un "nuovo modello di comunità".
Una comunità in cui a ciascun individuo viene offerta l’opportunità di realizzare il proprio progetto di vita a prescindere dalle condizioni di partenza; una comunità in cui i più deboli non vengono mai lasciati al loro destino; una comunità in cui vengono premiati il merito, le competenze, la professionalità, la fantasia e non le raccomandazioni e le clientele; una comunità in cui discrezionalità e burocrazia lasciano il passo alla certezza del diritto e alla snellezza delle procedure amministrative; una comunità in cui l’amministrazione pubblica viene gestita sulla base dei criteri di economicità ed efficienza tipici del settore privato; una comunità in cui spending review significa aggredire i privilegi e gli sprechi; una comunità in cui la legge è uguale per tutti; una comunità in cui l’universalità del diritto all’istruzione e del diritto alla salute è considerata intoccabile; una comunità in cui fare impresa è facile e conveniente; una comunità in cui territorio e paesaggio vengono gestiti con l’obiettivo di incrementare la qualità della vita dei cittadini e di tutelare l’ambiente; una comunità in cui le diversità non solo vengono rispettate, ma vengono anche riconosciute; una comunità in cui diritti e doveri viaggiano parallelamente.
Leggi la relazione del Segretario del Partito socialista, Simone Celli
Leggi il Comunicato del Ps sulla Conferenza Programmatica
Di seguito alcune foto (Filippo Pruccoli) della serata: