L'Odcec, Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, sulla ratifica della Convenzione contro le doppie imposizioni da parte del Parlamento italiano.
Finalmente vengono coronati gli sforzi di un intero Paese di vedersi riconosciuti l’impegno profuso e il percorso compiuto verso la trasparenza e l’adeguamento agli standard internazionali.
Anche se qualcuno ha già tentato di accaparrarsi da solo l’intero merito, questo va invece distribuito tra tutti coloro che a vari livelli della politica, dell’economia e degli uffici hanno lavorato, facendo ognuno la sua parte, per il raggiungimento dell’obiettivo.
E tra questi tutti quei commercialisti, ma in generale quei professionisti che hanno fatto la loro parte, sia collaborando alla stesura di leggi, partecipando agli incontri con gli organismi internazionali e facendo gli “sceriffi” nell’ingrato ed oneroso compito di vigilare in ossequio alle norme e alle istruzioni di Banca Centrale e dell’AIF.
Ma tutto ciò sarebbe stato pressoché vano se non ci fossero stati quegli “amici di San Marino” che hanno letteralmente pressato e convinto il Governo ed il Parlamento italiani alla ratifica della convenzione: certamente tra questi diversi parlamentari italiani, ma indubbiamente per primo l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Barbara Bregato, che in silenzio e senza clamore ha dato quella spinta determinante, che finora era mancata.
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