Antonio Fabbri di L'Informazione di San Marino: Il consiglio giudiziario "licenzia" il giudice Marsili / durissima la replica: “discutibile gestione della giustizia sammarinese permessa dall’ignavia della classe politica locale”
(...) La riconferma dell’incarico a Marsili ha cominciato a vacillare quando, all’esplosione del caso Criminal Minds oltre confine, sul Titano si sono rispolverate le carte della diatriba Bianchini- Vitalucci ed è emerso che il Commissario Marsili aveva disposto l’archiviazione di quel caso. Una decisione cassata dal Giudice delle appellazioni Brunelli che aveva anche riaperto il caso, ad oggi ancora in istruttoria. Intanto si erano innescate anche valutazioni da parte della Commissione affari di giustizia che, tramite l’Avvocatura dello Stato, ha intentato azione di sindacato nei confronti del giudice Marsili. Si era così aperto il procedimento davanti al Collegio Garante che lo scorso 15 gennaio ha emesso la sentenza, ieri presa in considerazione anche in sede di Consigli giudiziario. Una sentenza che ha rigettato l’azione di sindacato promossa dalla commissione, ma nella quale emerge chiaramente la posizione tenuta dall’Avvocatura dello Stato per conto della Commissione affari di giustizia. Una posizione pesante. Venivano contestati dall’organismo politico fatti tali “da far venir meno il presupposti essenziali per la permanenza in servizio del Commissario della legge e, comunque, tali da aver compromesso la fiducia, il rispetto, l’estimazione morale e professionale che allo stesso competono, nonché leso il prestigio dell’amministrazione della giustizia”. Accuse queste che la difesa di Marsili in sede di Collegio Garante aveva rigettato. Ma nonostante la decisione del Collegio che aveva escluso il dolo e la colpa grave nell’episodio di Criminal Minds rigettando l’azione di sindacato, evidentemente le perplessità della Commissione sull’operato complessivo del giudice Marsili erano rimaste. Tanto da giungere alla non riconferma di ieri che, fra l’altro, è stata assunta all’unanimità, con il voto favorevole, quindi, anche dei membri togati. (...)
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Leggi il comunicato stampa emesso in risposta dall'avv. Manlio Marsili
