Corriere Romagna San Marino: Fisco e spending review. Per il segretario generale dell’Usl è fondamentale che per questa partita non si incappi negli errori del passato e tutti i soggetti siano coinvolti / Biordi: «Pronti a scioperare con la Csu» / Busignani: «La pressione fiscale va rivista in base ai servizi che si danno»
SAN MARINO. Evitare gli errori del passato, quando si giunse a un «accordo non democratico», e coinvolgere tutti gli attori nel confronto sul «fisco Felici». L'Unione sammarinese del lavoro, di fronte a due passaggi fondamentali come riforma del fisco e spending review, chiede un «confronto a tutto tondo » sia con il governo che con le parti economiche e sociali.
Per questo, annuncia il segretario generale, Francesco Biordi, ha già chiesto un giro di incontri con tutte le categorie. Csu compresa, che però al momento non ha dato risposta. «Non un bel segnale - commenta - quando si dice di volere fare sistema». Intanto l’Usl è al lavoro su una serie di proposte sia sul fronte tributario che della spesa pubblica, e apre a un possibile sciopero generale indetto dalla Csu: «Non lo escludiamo, ma prima occorre coagulare il sistema ». Secondo l’Usl «il livello di tassazione va rivisto, ma senza alcuna vessazione, tutti devono contribuire in funzione delle proprie possibilità». Inoltre «manca un reale accertamento dei redditi». Bocciati gli aumenti spropositati delle aliquote per i lavoratori dipendenti con salari intorno ai 25 mila euro, il sindacato pensa anche all’introduzione del redditometro. «Servono scelte coraggiose», ribadisce Biordi, per rispondere a un sensibile calo del gettito in entrata. (...)
