Il Tribunale di Rimini, Cassazione o non Cassazione, non molla sul pagamento dell'Iva su barche, auto, aeromobili acquistati a San Marino ed utilizzati in Italia, come si legge su Corriere Romagna San Marino.
(...) Ma quante autovetture
con targa del Titano
sono a rischio?
Secondo
le fiamme gialle
tra Rimini e provincia
non meno di 6mila.
Come detto, però, il concetto si applica a qualsiasi tipo di bene, dalla penna alla barca. E a dover soggiacere all’Iva, secondo la procura riminese, deve essere anche il cittadino sammarinese che ha la residenza e vive in Italia, così come previsto dal comma 2 dell’a rt i c o l o 7 1 d e l D p r 633/1972. Che recita: “per l’introduzione nel territorio dello Stato di beni provenienti dallo Stato della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino i contribuenti dai quali o per conto dei quali ne è effettuata l’introd uzione nel territorio dello Stato sono tenuti al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto”.
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Di fatto, la Guardia di Finanza, non riconosce il Registro Navale di San Marino.
Come non riconosce, del resto, di fatto, il Registro Aeronautico.